Giacomo Zandonini è laureato in lingue e letterature moderne nel 2011 e in Scienze Politiche nel 2004. Dal 2004 è giornalista indipendente e operatore sociale nell’ambito dell’educazione interculturale e delle migrazioni.
Lavora con rom e sinti, con giovani arabi e ebrei in Palestina e Israele e dal 2008 collabora con Centro Astalli a Trento realizzando progetti culturali e di media education. Realizza il docu-fiction “Solandata” e in seguito diversi reportage sui migranti nel mondo, in particolare in India, Sri Lanka e nel campo profughi di Choucha.
Dal 2011 lavora a tempo pieno con Centro Astalli occupandosi della così detta “emergenza nord Africa” nella provincia di Trento e curando progetti di comunicazione e formazione sui temi del diritto d’asilo.
E’ referente per “Refugee photography project”, laboratorio fotografico fatto da rifugiati e promosso da Jesuit Refugee Service Europe.
Si interessa particolarmente della formazione di giovani e studenti, utilizzando metodologie partecipative e coinvolgendo direttamente i rifugiati, e dello sviluppo di iniziative locali di welfare comunitario per l’accoglienza e l’inserimento sociale dei rifugiati.
Dal giugno 2013 lavora anche su un progetto SPRAR nella provincia di Trento.